I maestri fonte d’ispirazione
Sri Ramana Maharishi
Ramana Maharshi, 30 dicembre 1879 -14 aprile 1950
È uno dei saggi del XX secolo più celebrati in India. Dall’età di 17 anni visse ai piedi del monte sacro Arunachala, vicino alla città di Tiruvannamalai nell’India del sud, dove si realizzò spiritualmente e vi rimase fino alla sua morte.
Sri Ramana Maharshi è noto fra coloro che ricercano l’accesso ad elevati livelli di consapevolezza. In India è considerato uno Jnani, Conoscitore, colui che è giunto alla conoscenza del Sé supremo attraverso l’auto-conoscenza.
Affascina il non provenire da alcun lignaggio iniziatico conosciuto, il non essersi identificato in alcuna organizzazione religiosa.
Soddisfa sotto molti aspetti il bisogno di chi nota il dualismo settario di una pratica spirituale disciplinata con l’anelito di chi invece brama l’Assoluto.
Il degrado delle società moderne denuncia il ritiro dei lignaggi sapienziali qualificati a cui guardare e appare fulgida l’unica tradizione universale metafisica, a cui Sri Ramana Maharshi si volge attraverso il ramo del Vedanta Non-Duale, Advaita-Vedanta.
Sri Ramana aveva scarso interesse per l’aspetto teorico della spiritualità. La sua attenzione principale era portare le persone a una consapevolezza del Sé e per raggiungere questo fine sostenne sempre che la pratica era più importante della speculazione.
Scoraggiava le domande di natura teorica rimanendo silente quando venivano formulate o chiedendo all’interlocutore di trovare la sorgente dell’io-sono che stava ponendo la domanda. Questo riassume l’aspetto più importante della sua pratica spirituale, l’auto-indagine:
Nan-Yar? Chi Sono io? Visita il sito web dedicato
RAMANA MAHARISHI, insegnamenti in pdf
Osho
Osho, Mai nato, mai morto
ha solo visitato questo pianeta Terra
dall’11 dicembre 1931 al 19 gennaio 1990
OSHO è un Maestro di realtà ccontemporaneo che ha dedicato la vita al risveglio della consapevolezza. E per rompere il sonno della coscienza che collettivamente ci costringe a vivere in una caverna psicologica fatta di sogni, speranze, illusioni e delusioni è vissuto ideando espedienti, strategie, metodi e tecniche di rara efficacia per tornare a connettersi con la propria vera essenza, sprigionandone tutte le potenzialità e i talenti.
Libero da qualsiasi appartenenza – religiosa, culturale, politica, etnica – non ha lasciato nulla di intentato per richiamare altri esseri umani alla piena responsabilità di se stessi e al vero destino cui tutti siamo chiamati, proprio come specie che si pone come il punto culmine in cui l’universo prende coscienza di sé.
Nato in India, negli anni Sessanta del secolo scorso acquistò la fama di “pensatore d’urto” girando il Paese in lungo e in largo, tenendo discorsi e dibattiti fortemente provocatori per lo status quo politico e religioso, proprio perché ne obiettava i valori e metteva in evidenza le segrete strategie di dominio e controllo che inibiscono la piena fioritura della scintilla che ci rende umani.
Inoltre, ha dato forma a una vera e propria rivoluzione, nella millenaria scienza della dimensione interiore, trasformando l’antica “arte dell’ascolto” che da sempre accompagna la tradizione orale, con cui i mistici di ogni epoca e Paese trasmettono la comprensione e la visione del Vero, in una metodologia di rara efficacia.
«La mia fiducia nell’esistenza è assoluta. Se esiste una qualsiasi verità in quello che dico, sopravviverà. Coloro che sono interessati al mio lavoro ne terranno viva la fiamma, senza imporre nulla ad alcuno, né con la spada né con la falsa carità. Continuerò a essere una fonte di ispirazione per la mia gente, e questo è ciò che la maggior parte dei ricercatori del Vero che si sono accompagnati a me sentirà.
Io voglio che coltivino per conto loro qualità come l’amore, la consapevolezza, attorno alle quali non si può creare nessuna chiesa; qualità che non sono monopolio di nessuno, come la celebrazione, la gioia, il mantenere gli occhi innocenti di un bambino. Voglio che le persone conoscano se stesse, senza seguire nessun altro. E la via è dentro di sé.» Visita il sito ufficiale
OSHO, insegnamenti in pdf
XII Tai Situ Rinpoce
Pema Dhonyon Nyinche
Il lignaggio dei Tai Situ risale a uno dei discepoli del Buddha, il Bodhisattva Maitreya. I Tai Situ sono detentori dell’antico e ininterrotto lignaggio di Mahamudra, che risale allo Yogi Mahasiddha indiano Tilopa e sono inoltre strettamente connessi ai Karmapa.
Il presente XII Tai Situ è nato nel 1954 nel distretto di Dege in Tibet. All’età di cinque anni, scappò dall’invasione cinese e raggiunse il suo Guru, il XVI Karmapa, in India. Ora vive nel nord dell’India nel suo istituto di studi e monastero Palpung Sherabling. Dopo aver insegnato il Dahrma in occidente e in asia, da circa dieci anni conduce nel suo monastero dei corsi di lunga durata sulla pratica di Mahamudra, molto seguiti da discepoli di tutto il mondo. Visita il sito Palpung Web Center
TAI SITUPA, insegnamenti in pdf
Ringu Tulku Rinpoce
Ringu Tulku nasce nel 1952 in Tibet. Riconosciuto come reincarnazione dell’abate del monastero di Rigul in Tibet, visse fin da bambino nella regione Himalayana del Sikkim, India. Ha ricevuto il completo addestramento tradizionale studiando con grandi lama come il XVI Gyalwa Karmapa e Dilgo Khyentse Rinpoche. Ha inoltre intrapreso la carriera accademica studiando in India presso il Namgyal Institute of Tibetology di Gangtok e laureandosi alla Sampurnananda Sanskrit University di Varanasi, dove ha ottenuto il titolo di Acharya (dottore in filosofia) con il suo lavoro di ricerca riguardo il grande maestro Jamgon Kongtrul e la filosofia Rigme (non-settaria).
Come professore di Studi Tibetani ha insegnato per venticinque anni. Dal 1990 insegna buddhismo e meditazione in diverse università, istituti e centri buddhisti in Europa, USA, Canada Australia e Asia. Ha inoltre partecipato a varie attività di carattere interreligioso e scientifico. È autore di numerosi libri sul buddhismo e di libri per bambini tradotti in diverse lingue
Sito ufficiale: www.bodhicharya.org
Satya Narayan Goenka
Di origine indiana, Satya Narayan Goenka è nato e cresciuto in Birmania dove ebbe la fortuna di incontrare il maestro U Ba Khin e di imparare da lui la tecnica di meditazione Vipassana. Goenka ritornò in India dove, nel 1969, cominciò ad insegnare Vipassana. In un paese ancora diviso da differenze di casta e di religione, i suoi corsi attirarono persone provenienti da ogni strato sociale. Anche molti stranieri, provenienti da tutto il mondo, vennero a partecipare ai corsi di Vipassana.
Goenka ha insegnato a decine di migliaia di persone in centinaia di corsi sia in Oriente e in Occidente. Oltre 130 centri di meditazione sono sorti sotto la sua guida in India e altre parti del mondo.
La tecnica che Goenka insegna rappresenta una tradizione che risale fino a Gotama il Buddha. Il Buddha non insegnò mai una religione settaria: insegnò il Dhamma – la via di liberazione – che è universale. Allo stesso modo, l’approccio di Goenka è totalmente non settario. Per questo motivo, il suo insegnamento esercita un profondo richiamo su persone provenienti da ogni ambiente, di qualsiasi religione o anche non religiose, di ogni parte del mondo.
S.N. Goenka ha lasciato questo mondo nel settembre 2013, all’età di 89 anni. Ha lasciato dietro di sé un’eredità immortale: la tecnica Vipassana, che oggi è più che mai disponibile per tutte le persone del mondo.
Per le attività dei centri Vipassana della tradizione di Goenka: https://www.dhamma.org/it/index
Thich Nhat Hanh
Il maestro Zen Thich Nhat Hanh è un leader spirituale, poeta e attivista per la pace conosciuto in tutto il mondo per i suoi insegnamenti e libri di successo sulla consapevolezza e sulla pace. Un monaco gentile e umile, che Martin Luther King ha definito “un apostolo della pace e della non violenza” quando lo ha nominato per il Premio Nobel per la Pace. Esiliato dal suo paese natio, il Vietnam, per quasi 4 decenni, Thich Nhat Hanh è stato un pioniere della diffusione del Buddhismo e della consapevolezza in Occidente, e della creazione di una comunità Buddhista impegnata nel Ventunesimo secolo.
https://plumvillage.org/it
Swami Yogi Narendra Giri
Swami Dhirendra rinuncia alla vita mondana per intraprendere quella più ardua dello yogi dopo i suoi studi superiori a Mumbai. Dopo aver praticato con vari maestri, incontra nell’Himalaya il suo Guru Kapil Singh, ora famoso con il nome di Pilot Babaj. Si trasferisce sulle rive del Gange, nei monti sopra Rishikesh, dove costruisce la sua piccola dimora di ritirante. Pratica un profondo tapasya (austerità yogica) per due anni in completo silenzio e solitudine.
Dopo il suo periodo di ritiro, il suo Guru gli ha conferito il titolo di Swami.
Ora svolge le sue attività di maestro di yoga e meditazione istruendo le persone che lo avvicinano, gli abitanti e i giovani dei villaggi circostanti, insegna anche nelle scuole e ai rarissimi occidentali che hanno la fortuna di averlo incontrato.
Swami Bharti in Gotham Ashram 2014 (Dheradhun)